Il giornalino parrocchiale "LaMatita" di Bettole e Buffalora è nato nel giugno dell'anno 1997 su idea del consiglio pastorale e da allora viene distribuito in tutte le case. Da quei primi anni ad oggi le persone che danno vita a LaMatita sono le stesse degli inizi. Alcuni parrocchiani, associazioni o organizzazioni di Bettole-Buffalora scrivono gli articoli, altri si occupano dell'impaginazione degli articoli per dare vita al "giornalino", altri lo stampano e poi piegano le pagine e le rilegano, infine altri si occupano della consegna a domicilio.

La tiratura del giornalino, ovvero il numero di copie stampate per ogni numero, è di circa 900, solitamente con 4 uscite annuali.

Oggi le stesse persone che si occupano della redazione de LaMatita hanno pensato di creare questo sito internet dove inserirvi il giornalino, ma anche pensando di arricchirlo sempre più nel tempo, anche con i consigli dei visitatori.

In conclusione sentiti ringraziamenti a tutte le persone che da molti anni danno vita a LaMatita!

Lo staff

"

La matita? Una malattia.

Deve proprio essere stata una malattia quella di voler nuovamente il giornalino. I quotidiani, i periodici, gli inserti, i settimanali, i mensili. Non se ne può più! Ciononostante noi, forse ingenuamente, forse con una visione poco obiettiva della realtà, pensiamo che sia ancora importante la lettura del quartiere.

Ecco il perchè della nascita di un nuovo giornalino parrocchiale.

Lamatita vuole essere come la matita, cancellabile come quella dello studente e, se possibile, indelebile come per le consultazioni elettorali. Utile come quella per gli appunti, e originale, come quella del pittore per gli schizzi. Indispensabile come quella del droghiere per i conti, futile come quella per le parole crociate.

Avevamo bisogno di tutto questo? Crediamo di sì. Avere un bollettino che ci parli di noi è segno di sano narcisismo, di civiltà, e di vitalità per una parrocchia che vogliamo rimanga viva e che ritorni come una volta, quando a scuola si scriveva con lamatita.

(Articolo tratto dal primo numero de Lamatita - giugno 1997, scritto dallo Staff)

"